giovedì 4 febbraio 2016

5° tappa: ACQUAPENDENTE - BOLSENA - MONTEFIASCONE (km. 42)

Nel 5° giorno del nostro cammino per ragioni di tempo dobbiamo unire due tappe:   Acquapendente - Bolsena di 22 km e Bolsena - Montefiascone di 20 km. La giornata si presenta limpida e il clima è mite. Recitate le lodi e fatta colazione ci mettiamo in cammino. 
Scendiamo dal convento verso il centro di Acquapendente.
Arrivati sulla Cassia prendiamo sulla destra incrociando la basilica concattedrale del Santo Sepolcro. Secondo la tradizione nella cripta vi si troverebbero delle pietre bagnate dal sangue di Cristo crocifisso.
In lontananza si vede il castello di Torre Alfina.
Torre Alfina. Siamo sempre nel comune di Acquapendente.
La Via abbandona presto la Cassia per seguire una serie di solitarie carrarecce di campagna.

In lontananza il monte Amiata visto dal versante sud.



Si ritorna però ad attraversare ancora la strada statale Cassia nei pressi di un originale "monumento" dedicato al gioco del calcio.

La Via percorre a lungo tranquille carrarecce di campagna.










Il monte Amiata.
La Rocca di Radicofani.

Il primo paese che troviamo dopo Acquapendente è S. Lorenzo Nuovo. Posto sul versante settentrionale del lago di Bolsena è all'incrocio tra la SS. Cassia e Maremmana.

La chiesa nella piazza centrale di S. Lorenzo Nuovo.

Appena superato il centro di S. Lorenzo Nuovo si apre una meravigliosa visuale sul lago di Bolsena.


Uscendo da S. Lorenzo Nuovo la Via entrata in un bel sentierino immerso nel verde che aggira il lago di Borsena dalla parte orientale.



Il lago di Bolsena si è originato in una zona vulcanica quando al termine delle eruzioni e della attività vulcanica per la mancanza di pressione e lo sprofondamento della crosta terrestre si è formato l'attuale avvallamento nel quale si sono raccolte acque piovane e sorgive dando origine al lago.
Con una superficie di 113 kmq è il più grande lago vulcanico d'Europa e viene alimentato sia da sorgenti subacquee che da torrenti che scendono dai monti Volsini. La profondità massima del lago è di 156 m. Le due isole, la Martana e la Bisentina, sono resti di due crateri vulcanici esplosi circa 120.000 anni fa in un ambiente subacqueo quando il lago era già formato.

Il paese di Grotte di Castro.



Il tratto della Via che fiancheggia il lago di Bolsena è senz'altro uno dei punti più belli e panoramici che si percorrono. Si cammina però piuttosto lontani dal lago anche con discorsi saliscendi.




Entriamo nel comune di Borsena.

Si attraversano dolci colline di pascoli con greggi, boschetti, noceti e oliveti...

















Eccoci nei pressi di Bolsena. Davanti a noi le torri del castello Monaldeschi.
Bolsena è posta sulla sponda settentrionale dell'omonimo lago. E' famosa per il miracolo che avvenne nel 1263 quando un sacerdote boemo che non credeva nel fenomeno della transustanziazione durante la Messa nella chiesa della collegiata di Santa Cristina vide l'ostia tramutarsi in carne sanguinante. La reliquia poi fu trasportata nella cattedrale di Orvieto. L'anno successivo la chiesa istituì la festa del Corpus Domini.

Il castello Monaldeschi.




Bolsena vista dalla Rocca Monaldeschi.


Il castello Monaldeschi.

La basilica di Santa Cristina.
Dopo una breve visita alla cittadina di Bolsena riprendiamo la nostra Via tornando a salire verso le colline. Incontriamo dei curiosi maialini.



La Via ci porta a salire e il panorama sul lago diventa sempre più bello.



Passiamo nei pressi di cunicoli scavati sul tufo, ora ricovero di strumenti agricoli.

La visuale a nord verso la cittadina di Bolsena.









Il parco della Turona.

Una delle poche sorgenti di questo tratto di Via.


Lungo la Via incontriamo un escursionista che ci indica una scorciatoia rispetto alla Via ufficiale che ci porta ad attraversare un torrentello... 

... e a risalire su stretto sentiero ...
... fino a trovare il basolato della vecchia Cassia.
Uno zoom sull'isola della Martana.

Camminiamo sul basolato della vecchia Cassia e un cartello ci avvisa che sulle stesse pietre molti anni prima anche Francesco d'Assisi ha percorso questo tratto dell'antica strada romana.






Pur essendo solo il 4 febbraio le mimose sono magnificamente in fiore.

All'altezza di una grande quercia la vecchia Cassia di basolato diviene una strada asfaltata con un modesto traffico. Sono gli ultimi km prima di Montefiascone che cerchiamo di raggiungere in fretta prima del tramonto del sole.
Eccoci a contemplare il tramonto sul lago di Borsena dall'alto di Montefiascone.
Le isole Bisentina e Martana.

Una porta di ingresso al centro storico di Montefiascone.



I ruderi della chiesa della Madonna del Riposo.
La chiesa del convento dei frati cappuccini dove abbiamo trovato ospitalità per la notte. Un grazie speciale all'accogliente "ospitalera" Edy.

Al termine del giorno i km percorsi corrispondono a quelli di una maratona (42) per un dislivello complessivo di m. 1066.

Nessun commento:

Posta un commento